Mostra “Il mestiere è Donna”
Citando il Talmud – uno dei testi sacri dell’ebraismo – “Una persona viene dimenticata solo quando il suo nome viene dimenticato”, l’artista tedesco Gunter Demning spiega le ragioni della creazione delle Stolpersteine, una vera e propria “Mappa della memoria” di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste: ebrei, politici, militari, rom, omosessuali, testimoni di Geova e disabili, iniziata nel 1995 a Colonia.
Donne di Cuori per questa giornata ha voluto riproporvi il testo di “Una scuola diversa” di Giusi Marchetta pubblicato nel 2015 su “La ricerca” rivista di Loescher.
Fate finta di vagare…vagare fluttuando. Fate finta di essere improvvisamente immersi dentro un mare.
Le onde, senza direzione, sbattono contro di voi, senza che possiate capirne la direzione.
Fate finta di poter, con sforzo, riemergere. L’aria nei vostri polmoni. Con lo sguardo vagare…non c’è porto, isola o boa intorno a voi.
Le braccia si muovono, cercano di tenere il corpo a galla, ma nella testa un solo e unico pensiero: “ora dove vado?”
Era maggio 2016 e la nostra quotidianità veniva destata, con stupore, da una comunicazione inviata da un’associazione locale.
“Richiesta incontro-Pride 2017 Brescia” era l’oggetto della mail.
“Ok, ci penseremo e ci aggiorniamo dopo l’estate”, questa la decisione delle Associazioni coinvolte, ma dentro di noi… “i tamburi già battevano”.
27 gennaio Giorno della Memoria